Oggi il nostro Presidente Edoardo Patriarca è stato Relatore presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati per l'istituzione del GIORNO DEL DONO. Questo il suo intervento, che ha ricevuto grandi apprezzamenti anche per il lavoro svolto dall'Istituto Italiano della Donazione.
La proposta di legge è composta di due articoli.
L'articolo 1 riconosce nel 4 ottobre di ogni anno il giorno dedicato al dono. La Giornata intende offrire ai cittadini l'opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza del contributo che le scelte e le attività donative possono recare alla crescita della società italiana, ravvisando in esse una forma di impegno e di partecipazione nella quale i valori primari della libertà e della solidarietà affermati dalla Costituzione trovano un'espressione degna di essere riconosciuta e promossa, anche in modo differenziato e aperto, come emerge dall'esplicito accoglimento del principio di sussidiarietà. (articolo 118, quarto comma, nel testo riformato).
In occasione del GIORNO DEL DONO, l'articolo 2 dà facoltà di organizzare - in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado - cerimonie, iniziative, incontri, momenti comuni di riflessione, presentazioni, affinché la pratica del dono sia oggetto di attenzione in tutte le forme che essa può assumere e soprattutto riceva il conforto di adeguati approfondimenti culturali.
La data scelta è quella del 4 ottobre, festa di San Francesco d'Assisi patrono d'Italia, già giornata della pace, della fraternità e del dialogo tra culture e religioni.
Il tema del dono è materia di un ampio dibattito culturale diventato particolarmente vivace e intenso negli ultimi anni. Parallelamente, ampia e variegata è la presenza quotidiana del dono nella realtà sociale, nazionale e internazionale: si tratti di risorse personali quali tempo, energie, competenze, o di mezzi finanziari, di patrimoni materiali o di altro ancora, come nel caso della donazione di sangue e di organi.
In questo tempo di crisi economica e morale, portare all'attenzione dell'opinione pubblica il tema del dono assume un particolare significato. Esso ci permette di scoprire, o riscoprire, il valore della "gratuità": un valore che porta linfa vitale alla società, che si batte contro indifferenza ed egoismo, e che ricostruisce per quanto possibile, relazioni di fiducia e reciprocità.
E' bene precisare che istituire il GIORNO DEL DONO non significa istituzionalizzare la generosità spontanea, ma piuttosto valorizzare e coltivare la solidarietà degli italiani. E va da sé che il giorno del dono non intende coinvolgere solo le Organizzazioni Non Profit virtuose, quelle che mettono al centro del proprio agire trasparenza e credibilità, ma anche tutte le realtà produttive socialmente responsabili, le scuole, le università, il mondo della cultura, le pubbliche amministrazioni.
Questo è lo spirito del GIORNO DEL DONO: non mera filantropia ma gratuità, reciprocità e strumento per costruire relazioni capaci di mobilitare quelle energie che la società talvolta lascia inoperose. Il dono è generazione, è creazione di valore e ricchezza per la comunità intera. E' proprio questa l'intenzione che ha animato il Presidente Emerito Sen. Carlo Azeglio Ciampi primo firmatario al Senato di questo disegno di legge, disegno di legge fortemente voluto anche dall'Istituto Italiano della Donazione.
Le iniziative non comporteranno nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Le amministrazioni interessate provvederanno agli adempimenti derivanti dal disegno di legge in esame con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
On. Edoardo Patriarca