È stato un riferimento denso di valore quello che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto fare ieri (mercoledì 15 gennaio) durante la sua visita a Livorno nella celebrazione di Carlo Azeglio Ciampi. Il Presidente della Repubblica ha ricordato la statura politica, intellettuale e morale del suo predecessore, sottolineando in chiusura del suo discorso anche il determinante ruolo nell'approvazione della legge per il Giorno del Dono.
"Sul piano delle iniziative legislative – ha ricordato il Capo dello Stato – fu presentatore, come primo firmatario, del disegno di legge sulla istituzione della “Giornata del dono”, divenuto poi legge n.110, promulgata il 21 luglio 2015. Una iniziativa basata sul secondo comma dell'art. 3 della Costituzione e che si proponeva di richiamare l'attenzione sul contributo che il dono reca “al pieno sviluppo della persona umana”.
Mattarella ha ricordato come "nella relazione illustrativa, il senatore Ciampi segnalava i valori primari di libertà e solidarietà, alla base dell'esperienza del dono". "Riflettere su questo tema – scriveva Ciampi – “significa contribuire al conseguimento di un più elevato grado di coesione del Paese e all'opera, mai conclusa, di formare un'identità nazionale sempre più matura". "Ancora una volta – ha concluso Mattarella – si manifestava l'espressione della passione civile di un grande Italiano, al ricordo del quale la Repubblica rende omaggio".
Una legge che ha generato l'impegno in questi anni di centinaia di migliaia di cittadini, organizzazioni del terzo settore, scuole, imprese e amministrazioni comunali che ogni anno rispondono all'appello dell'Istituto Italiano della Donazione (IID) nella campagna del "Giro dell'Italia che dona" che ogni anno a ridosso del 4 ottobre – data del Giorno del Dono – mobilita le energie della società civile per promuovere i valori e le pratiche del dono in tutte le sue forme.
“Apprezziamo molto – afferma il presidente dell'IID Stefano Tabò – che il Presidente della Repubblica abbia ricordato il valore costituzionale del Giorno del Dono, nel riferirsi alla figura del Padre storico della legge di civiltà che lo ha istituito. Da anni IID promuove e coordina campagne volte ad evitare che tale legge rimanga carta scritta. Il Giorno del Dono è stato voluto perché germogli nelle idee e si ramifichi nei comportamenti, contaminando le relazioni fra le persone con la logica della gratuità. Le parole del Presidente Mattarella sono per noi un forte stimolo – conclude Tabò – per proseguire con maggiore convinzione in tale impegno, non solo in occasione del 4 ottobre”.
L'Istituto Italiano della Donazione ha avviato l'attività di promozione per il Giorno del Dono 2020: è stato rinnovato il Protocollo di Intesa con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) per promuovere il contest #DonareMiDona all'interno delle scuole italiane e già si sta programmando la campagna 2020 con un forte coinvolgimento di imprese e organizzazioni del terzo settore. Anche la consueta collaborazione con ANCI che prevede la partecipazione delle amministrazioni comunali sarà rinnovata per l'anno in corso.
Tutte le informazioni sul Giorno del Dono e sulla possibilità di partecipare sul sito
giornodeldono.org.
Per informazioni: Istituto Italiano della Donazione (IID)
Ornella Ponzoni - ornella.ponzoni@istitutoitalianodonazione.it - 335.5630399
Giulio Sensi - 348.8046591