Si è conclusa ieri, 11 novembre, la Terza Conferenza Nazionale della Donazione promossa dall'Istituto Italiano della Donazione (IID).
Il convegno si è aperto con il saluto della vicepresidente di Fondazione Cariplo,Mariella Enoc, e del Consigliere Delegato IID, Franco Vannini.
A seguire, Maria Teresa Scherillo, Consigliere ai rapporti istituzionali IID, ha introdotto numerosi interventi tra cui Paolo Anselmi, Vicepresidente GfK Eurisko, che ha presentato i risultati della ricerca “Sostenitori occasionali e donatori fedeli: lo scenario e le potenzialità per le ONP italiane”
L'indagine ha consentito di stimare il numero sia dei donatori regolari, risultati pari al 33% della popolazione italiana adulta (circa 16 milioni), che dei donatori saltuari, pari invece al 19% (circa 9 milioni).
I donatori regolari risultano, rispetto ai saltuari, più presenti tra le donne nelle fasce di età matura (oltre i 45 anni) e tra chi ha un titolo di istruzione superiore. Mediamente i donatori regolari hanno sostenuto la stessa associazione per 7 anni, mentre i saltuari hanno sostenuto la stessa associazione quasi 3 volte negli ultimi 5 anni a dimostrazione di una relazione non troppo sporadica e casuale.
La non regolarità del sostegno è riconducibile a tre motivi principali di peso pressoché equivalente (30%): economico (l'insufficiente disponibilità di denaro), culturale (il desiderio di “sentirsi liberi” ovvero di poter scegliere anno per anno alternando il sostegno ad associazioni diverse) ed imputabile al comportamento dell'ONP (spesso non soddisfacente per via della scarsa efficienza, scarsa trasparenza e/o per una lamentata “perdita di relazione”).
Rilevante è il fatto che i donatori regolari si caratterizzano per una maggiore “generosità” rispetto ai saltuari. In media donano infatti complessivamente 180 € all'anno a fronte dei 48 € dei saltuari. La maggior parte dell'importo donato dai “regolari” (107 €) va all'associazione di cui sono sostenitori fedeli mentre il resto si distribuisce - in media - tra altre 2 associazioni. Infine, è emerso che la certificazione da parte di un ente indipendente del fatto che il denaro dei sostenitori è impiegato in modo corretto, trasparente ed efficiente viene giudicato in modo positivo dalla grande maggioranza dei donatori sia regolari (79%) che saltuari (84%) e induce effetti positivi in termini sia di regolarità del sostegno che di quantità della somma donata.
Sulla scia dei dati presentati, Beatrice Lentati, Past President ASSIF ha poi illustrato gli strumenti a disposizione delle ONP per massimizzare le iniziative di raccolta fondi attivate, Niccolò Contucci, direttore generale AIRC, ha presentato la realtà dell'associazione come testimonianza di efficace gestione della relazione con i propri sostenitori e Rollin A. Van Broekhoven, Presidente ICFO, ha aggiunto la visione statunitense sul tema.
A seguire, numerosi esponenti del mondo del giornalismo, tra cui Ennio Mazzei, responsabile FIEG Milano, Elio Silva, inviato speciale e caporedattore del Sole 24 Ore, Monica Triglia, caporedattore Donna Moderna, Maxia Zandonai, RAI Milano-USIGRai e Emanuela Zuccalà, giornalista Io Donna, hanno dato vita ad una nutrita tavola rotonda moderata da Alessandro Beda, Consigliere d'Indirizzo della Fondazione Sodalitas e vicepresidente IID.
Durante questo momento di confronto si è cercato di stabilire alcuni principi importanti sui quali basare la costruzione delle notizie provenienti dal Terzo Settore italiano e sono state fornite indicazioni sulle modalità corrette di presentazione delle informazioni da parte delle ONP al mondo dell'informazione.
Al termine degli interventi, Alessandro Beda ha proposto la costruzione di un decalogo che presenti una serie di principi e concetti di attenzione e buona gestione della relazione tra mondo non profit e mondo dei media, una “carta” che faciliti la relazione tra questi due mondi e consenta una comunicazione etica, costruttiva ed imparziale a tutto vantaggio delle stesse ONP ma soprattutto del cittadino donatore.
La Conferenza si è poi conclusa con la consegna degli attestati a 9 nuove Organizzazioni Non Profit entrate a far parte della compagine sociale dell'Istituto: Amici del Madagascar, Cooperativa Sociale AFA, Associazione Maria Madre della Provvidenza, FAV - Fondazione ambrosiana per la Vita onlus, AISLA - Associazione Sclerosi Laterale Amiotrofica onlus, Associazione SOS Servizio Operativo Sanitario, FFC- Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica onlus, LILT - Lega Italiana per la Lotta ai Tumori e ANLAIDS - Associazione Italiana Lotta all'AIDS.