Riforma del terzo settore, Patriarca: "Puntiamo su trasparenza e controllo"

“Come sottolinea il titolo stesso dell'evento organizzato oggi dal Forum del terzo settore, ci troviamo a vivere un momento storico di fondamentale importanza per tutto il terzo settore italiano”. Queste le parole di Edoardo Patriarca, Presidente dell'Istituto Italiano della Donazione (IID), in occasione dell'appuntamento #Lavoltabuona. La riforma del Terzo Settore: partecipare per cambiare tenutosi oggi a Roma per presentare il documento di risposta alle linee guida di riforma del premier Renzi.

“Desidero esprimere il mio apprezzamento per il documento preparato dal Forum, testo doppiamente prezioso per il fatto che vi hanno collaborato le principali realtà non profit nazionali. Il documento punta giustamente l'attenzione anche sull'individuare strumenti di trasparenza e controllo e, nel farlo, si rifà all'attività che da quasi 10 anni l''IID svolge. L'Istituto Italiano della Donazione, che ho l'onore di presiedere, da sempre lavora su questi temi e si batte per costruire un non profit che faccia dell'impegno a rendicontare il suo fiore all'occhiello. Fin dalla sua nascita l'IID si è battuto affinché il non profit applicasse le linee guida dell'ex Agenzia per il terzo Settore, portando avanti il lavoro di quest'ultima anche dopo la sua chiusura.

L'IID si pone l'obiettivo, oggi più che mai attuale, di rendere trasparenti i meccanismi di raccolta e di gestione dei fondi, al fine di costruire un vero rapporto di fiducia tra donatori e associazioni. Per questo il lavoro dell'Istituto è rivolto anzitutto alla tutela dei donatori: ogni donatore deve giustamente esigere, accanto alle competenze professionali delle associazioni, anche una capacità gestionale per un uso efficiente delle risorse, unitamente ad un atteggiamento globale di apertura e trasparenza. L'IID, attraverso la sua attività di verifica, identifica le realtà trasparenti ed affidabili sollevando il donatore da tutti quei controlli che egli stesso dovrebbe avere il tempo e le capacità di fare per potersi fidare davvero di una associazione.

La fiducia si costruisce solo grazie alla trasparenza: temi più che mai attuali che contaminando la riflessione che attiene a tutte le sfere del bene comune e della gestione della cosa pubblica. Proprio per questo la riforma della normativa del terzo settore non potrà essere davvero efficacie se non accompagnata dalla creazione di un valido sistema di promozione, vigilanza e controllo che contribuisca a garantire la collettività circa la meritorietà degli enti che operano in tale ambito e, al tempo stesso, sia in grado di tutelare le realtà meritevoli da chi fa un utilizzo strumentale della veste non lucrativa per perseguire interessi egoistici”.